@ Gentile sig Paolino (h.01,38).
Senza permettermi di rivorgerLe (e non "Gli", come, invece scriverebbe Lei: ah, snobbare i Dizionari e la Treccani !), apprezzamenti poco "simpatici" sulle sue eventuali incrostazioni cerebrali o le pastoie mentali (di cui do per scontata l'inesistenza), Le ripeto la mia domanda: mi faccia conoscere prima Lei il suo pensiero sulle questioni di suo interesse e, dopo, Le darè conto del mio.
Se, poi, "nelle more" ritiene comunque ininfluente conoscere le risultanze di una indaginre messa per iscritto da una Jp Morgan - e non, come Lei ha equivocato, le "parole insulse di uno di Repubblica" - credo che il problema sia suo.
Un'ultima curiosità, se mi è permessa: ma Lei vive e lavora tuttora in Italia ?
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